Tecnologie

L’equivalenza Denaro-Energia

Pensiamoci bene: se vogliamo cambiare qualcosa, qualunque cosa, sia spostarla o cambiarla di forma o altro, ci serve energia. Che si tratti di cambiare la temperatura della nostra casa o la posizione della nostra automobile o il grado di illuminazione della nostra stanza, sempre energia ci serve. Magari in certi orari del giorno ci arriva gratuitamente dal sole, ma in molti altri casi non è così, e questa energia dobbiamo procurarcela in altro modo.

L’energia non è gratis

Sfortunatamente l’energia non è facilmente reperibile ed inoltre è disponibile in quantità limitate pertanto non si trova gratuitamente. Per averla quindi è necessario “pagare”, come accade per il gas da riscaldamento, per la benzina, per l’elettricità, ecc.

Se invece l’energia fosse infinita o comunque disponibile in quantità più che abbondante per le nostre esigenze quotidiane, come ad esempio lo è l’aria, probabilmente il denaro non sarebbe necessario e la nostra vita sarebbe molto diversa.

Purtroppo però viviamo in un universo dove l’energia non si ricava facilmente, quindi per averla… è necessario procurarsi un qualche “bene” monetario.

E poi ?

Comunque vada, quando avrete tra le mani la vostra moneta potrete “barattarla” con l’energia di cui avete bisogno (suddividendola per ogni fonte energetica). Questa situazione però vi metterà davanti ad alcune scelte:

a) comprate l’energia che vi serve giorno per giorno pagandola a chi ve la può fornire (la società elettrica, il benzinaio, ecc);

b) fate un investimento a lungo termine e vi costruite un impianto che ricava dalla natura l’energia di avete bisogno (un impianto fotovoltaico, un pozzo petrolifero, una turbina eolica, ecc.);

c) Fate un “mix” dei punti precedenti.

Il sottoscritto, come avrete capito, con questo sito cerca di parlarvi di questi problemi e del modo di come affrontarli, anche se purtroppo, data la vastità dell’argomento, ci vuole molto tempo.

Ad esempio ora mi viene in mente che tra le tre alternative precedenti ce n’è anche una quarta, ossia diminuire il consumo di energia rendendo i nostri impianti più efficienti (o migliorando le proprie abitudini).

A proposito di energia

Per motivi sia storici che tecnici, l’energia ha diverse unità di misura. Quella fondamentale è il joule, ma si possono usare anche le calorie, i BTU ed infine il chilowattora, che ci è più familiare, perché ci ricorda direttamente il conto da pagare con la bolletta elettrica.

Mentre infatti le altre fonti energetiche sono solitamente legate a fluidi, e quindi ad unità di misura legate a pesi o volumi (litri di benzina, metri cubi di gas, kg di gas metano per autotrazione, ecc), per l’elettricità si paga direttamente il suo contenuto energetico, perché è così che la si misura.

Conclusione

Per concludere questa breve “dissertazione”, qualunque strada imboccherete delle tre o quattro elencate prima, il problema di gestire l’energia vi farà sempre compagnia, compreso il problema di misurarla e quantificarla.

Niente di male quindi a capire meglio cos’è, compresi i suoi risvolti “contabili”, come ad esempio comprendere quanta ne produce il vostro impianto fotovoltaico in un giorno piuttosto che in un anno, oppure in estate piuttosto che in inverno, ecc.

Non sono concetti utili solamente per amministrare i vostri impianti, ma  soprattutto… il vostro portafoglio!

In questo caso l’equivalenza denaro energia si chiama Euro/chilowattora!

😉

 

Link Utili

Potenza ed Energia, kW e kWh, qual è la differenza? Ne sto discutendo in una serie di articoli.