Normative

Superbonus 110%: come (non) sbagliare tutto.

Il provvedimento legislativo che nel 2020 ha lanciato il “superbonus” per la ristrutturazione degli edifici residenziali al fine di aumentarne l’efficienza energetica costituisce una opportunità non trascurabile, soprattutto per i fabbricati più datati. Ma come muoversi nel dedalo di normative edilizie e tra i vincoli imposti dalla normativa fiscale ? Nei prossimi giorni vorrei pubblicare dei consigli “passo-passo” per arrivare all’inizio dei lavori, ma intanto, prima di vedere cosa fare, proviamo ad elencare cosa non fare.

 

I passi per rinunciare

Ecco i classici passi che si percorrono per sbagliare la pratica di accesso al Superbonus 110%, passi che fanno perdere moltissimo tempo e portano infine ad abbandonare il progetto (…nonostante costituisca l’opportunità di farsi la casa in parte nuova a spese dello Stato!).

1 – Chiamate una o più imprese per avere un preventivo,

2 – Le imprese vi promettono mari e monti,

3 – Arrivano le offerte: vi rendete conto che l’argomento è molto complesso tanto da non capirne nulla, quindi le accantonate;

4 – Iniziate a girovagare per le banche per chiedere come funziona la cessione del credito;

5 – Anche le banche vi promettono mari e monti;

6 – Scegliete la banca che ha l’impiegato più simpatico perché della cessione del credito non avete capito nulla;

7 – Tutto felice e contento, iniziate a navigare nel portale della banca quando ad un certo punto…. vi accorgete che la pratica richiede decine di documenti !!!

8 – Telefonate alle imprese, ma vi rispondono con un “le faremo sapere” o un “il titolare non c’è”,

9 – Incontro con l’amico del cugino che dicono molto esperto, ma ne sa meno di voi, visto che crede che il 110 sia il limite di velocità dell’autostrada…

10….. Abbandono dell’iniziativa.

 

L’importanza dei professionisti

Inutile fare tanti giri di parole: ogni mestiere richiede delle competenze. Ed è vero anche per il Superbonus: è necessario farsi aiutare da “addetti ai lavori”, in pratica da professionisti.

Ma prima di proseguire è doveroso fare una precisazione.

In Italia i professionisti che si occupano di edifici e di pratiche ad essi relative, sono visti come una scocciatura, un male necessario ma che non porta alcun giovamento. Si tratta però di “credenze popolari” prive di fondamento. E’ vero che molte volte il professionista deve predisporre tonnellate di carta, facendolo sembrare un “burocrate”, ma è lo Stato che le chiede. Le sue competenze infatti sono utili per ben altre cose.

 Un professionista serve per tutelarvi dalle imprese scorrette o che non sanno lavorare; serve per individuare le tecnologie più adatte alle esigenze della vostra casa o della vostra azienda; serve per trovare le apparecchiature che incidono meno sulle vostre “bollette” o che vi danno maggiore comfort; serve per pensare ad un edificio comodo, vivibile usufruibile, ma anche robusto e duraturo nel tempo; e tanto altro.

In poche parole, la missione del professionista è di tutelare i vostri interessi in materie che non conoscete.

Della “carta” sono proprio i professionisti che farebbero volentieri a meno. Il professionista di certo passerebbe più volentieri il proprio tempo a fianco del cliente per studiare una soluzione personalizzata per i suoi problemi, piuttosto che stare a compilare domande o moduli.

Del resto, provate ad inquadrare la situazione di qualunque cantiere con nel quale siano presenti imprese e professionisti: l’impresa ha come scopo quello di far quadrare il proprio bilancio, mentre il consulente tecnico ha uno scopo completamente diverso: quello di accompagnare il cliente lungo un percorso che richiede competenze specifiche. Questo è il suo ruolo.

 

Perché con il 110% servono i professionisti

Se siete intenzionati ad intraprendere i lavori di ristrutturazione del vostro immobile usufruendo del Superbonus al 110%, sappiate che vi servirà un “esercito” di professionisti.

E dovrete metterli in campo ben prima di iniziare i lavori.

Non ci credete ? Bene, facciamo un esempio di una abitazione nella quale si realizzerà l’isolamento termico delle pareti esterne (cappotto, tetto, ecc.), ed anche la ristrutturazione dell’impianto termico.

Ecco un esempio dei professionisti che si dovranno coinvolgere:

Geometra o Perito Edile Pratiche con il Comune e coordinamento della sicurezza del cantiere
Architetto

Progetto degli interventi edilizi e coordinamento generale (soprattutto per il rispetto del budget di spesa)

Perito o un Ingegnere Termotecnico Progetto degli impianti termoidraulici
Asseveratore

professionista che certifica la “qualità” dei lavori eseguiti (il più adatto è il termotecnico, ma potrebbe anche essere un altro)

Cura anche l’invio telematico all’ENEA

Commercialista abilitato Invio telematico della documentazione all’Agenzia delle Entrate

Naturalmente tutti questi professionisti vi presenteranno la loro parcella, ma fortunatamente la normativa ci viene incontro, perché rientrano nei costi “accessori” rispetto alla realizzazione delle opere.

 

Per concludere

Nei prossimi giorni dovrei preparare alcuni appunti per guidarvi passo-passo nell’avventura del 110%. Nel frattempo iniziate a cercare dei professionisti che vi possano seguire nel percorso. Sono persone alle quali dovrete “affidare” il vostro immobile e per questo motivo dovranno godere della vostra fiducia.

Questa ricerca richiederà del tempo, ma se sarà tempo speso bene, vi permetterà di risparmiarlo nei passi successivi. Il superbonus, come detto all’inizio, è una opportunità interessante, ma è anche una montagna da scalare: non sarà una passeggiata. Motivo per farsi affiancare da qualcuno che, nei momenti di difficoltà, sappia prendervi per mano.

 

I documenti ufficiali dell’Agenzia delle Entrate

Area tematica con tutta la documentazione, i chiarimenti, le normative: Link qui.

Guida Superbonus 110% – aggiornamento Febbraio 2021: clic qui per scaricare il PDF.

 

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